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Archive for the ‘Marguerite Duras’ Category

L'amante della cina del nord

Recensione a cura di Anna M

Il film “L’amante”, tratto dall’omonimo romanzo, offre a Marguerite Duras l’occasione di tornare a parlare della sua adolescenza a Saigon, in Vietnam. La scrittrice francese, delusa dalla versione cinematografica, viene a sapere della morte del suo vecchio amore e decide di narrare nuovamente la storia della bambina bianca cresciuta in Cocincina e del giovane e ricco cinese che le insegnò ad amare. In “L’amante della Cina del Nord” la Duras sembra utilizzare una sorta di lente di ingrandimento: la relazione tra i due innamorati è amplificata; l’autrice descrive ogni particolare, ogni sensazione, ogni gesto dei protagonisti, dando dei suggerimenti, simili più che altro a dei veri e propri ordini, che il futuro regista dovrà seguire, qualora voglia girare un film che narri la storia del suo amore. Il lettore si troverà di fronte ad un vero e proprio copione, dove i protagonisti non hanno un nome: la scrittrice si limiterà a designarli con due termini, ossia la bambina e il cinese. Se ne “L’amante” Marguerite Duras lascia spazio anche ad altri avvenimenti che riguardano la sua vita, ne “L’amante della Cina del nord” la protagonista assoluta sarà la sua storia d’amore. Sullo sfondo, vi è il Vietnam degli anni trenta, il Mekong, il colonialismo, la disperazione. La bambina, orfana di padre, ha sedici anni, due fratelli, frequenta il liceo ed è la figlia di un’insegnante di francese che, in seguito ad un investimento sbagliato, ha ridotto la sua famiglia sul lastrico.

Marguerite Duras riesce a descrivere con sensibilità e coraggio le complicate dinamiche familiari: la crudeltà del fratello maggiore, l’amore sconsiderato che la madre prova per lui, così forte da spingerla a tentare di prostituire la figlia pur di acquistare l’oppio dal quale egli dipende, l’innocenza e la debolezza del fratellino, vittima delle violenze del fratello, l’affetto provato dalla ragazza per quel bambino “diverso” e, d’altro canto, l’odio nutrito nei confronti del figlio prediletto dalla madre. La bambina si sta recando al liceo quando incontra il cinese ventisettenne che le offre un passaggio: è l’inizio di una tormentata e intensa passione, che legherà profondamente i due protagonisti. La storia è destinata a interrompersi quando la ragazza parte per la Francia: a separarli, oltre alle diversità di ceto e razza, saranno soprattutto i caratteri dei due amanti. Infatti, se il cinese, già promesso a un’altra donna, è troppo debole per ribellarsi all’autorità paterna, la ragazza, dal canto suo, sa che non potrebbe vivere con lui per tutta la vita. Eppure, a distanza di molti anni, i due si ritroveranno e capiranno che l’amore che provavano l’uno per l’altra non si è mai spento veramente.

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